Le porte dei golf club dovranno aspettare ad aprire. Questa è’ la cruda verità spiegata chiaramente.

Carissimi amici Soci e Frequentatori

In questi giorni avrete sicuramente letto articoli sulla stampa e sui social in merito al via per la pratica dello sport individuale.
Dopo aver letto attentamente la lettera della Federazione non possiamo che rimanere in attesa del Prossimo decreto del Consiglio dei Ministri.
in sintesi il Circolo che riapre rischia un procedimento penale per il Presidente, ammenda per il Circolo e no coperture assicurative.

Tutti ci auguriamo di a vedervi presto a tirar palline.

Un abbraccio forte a tutti!
Loredana

Federgolf “non porrà obiezioni” a chi vuole riaprire – La responsabilità sarà dei circoli

Le riporto una comunicazione inviata da un circolo locale ai propri soci che spiega bene la posizione dello stesso:

“….Quanto all’ordinanza attualmente vigente per la Regione Veneto, di data 4 maggio 2020, al punto 4 “Attività motoria e sportiva nel territorio regionale” si precisa che è consentito “lo svolgimento individuale con componenti del nucleo famigliare di attività sportiva o motoria quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, camminata, corsa, ciclismo, tiro con l’arco e a segno, equitazione, tennis, golf, pesca sportiva, canottaggio, l’attività remiera, il motociclismo, arrampicata sportiva, scialpinismo, attività sportive acquatiche, wind surf, attività subacquee, ecc.”.
Tale ordinanza altro non fa che esplicitare quanto previsto all’art. 1, primo comma, lettera f), del DPCM, ove si indica come sia consentito svolgere individualmente attività sportiva o attività motoria, purché nel rispetto del distanziamento.
In parole povere, si può giocare a golf, ma al di fuori di un impianto sportivo!!
A noi pare più che possibile praticare ciclismo al di fuori di un velodromo, equitazione al di fuori di un maneggio, mentre ci sembra assai arduo ipotizzare la pratica del golf al di fuori di un impianto sportivo, a meno che non si abbia la disponibilità di un campo pratica nel giardino di casa.

Ci auguriamo ovviamente che tale situazione possa al più presto venir superata, e che le prossime disposizioni governative, che si dice potrebbero per alcune attività intervenire anche prima del 17 maggio p.v., consentano la riapertura dell’impianto sportivo al più presto, pur con le limitazioni connesse all’adozione dei necessari protocolli di sicurezza.

Se avessimo deciso di aprire vogliamo comunque farvi presente il possibile scenario:
1) se venite a giocare e quanto comunicato con autocertificazione non risponde al vero, sappiate che le conseguenze sanzionatorie per voi (anche penali) potrebbero essere gravi;
2) anche se state bene e vi è un controllo di una qualche polizia giudiziaria (Vigili, Carabinieri etc…) rischiate una multa di 400 € per essere presenti in un luogo che dovrebbe essere chiuso.

Questo per informarvi delle possibili conseguenze giocando in questo preciso momento presso le strutture che hanno deciso di riaprire, qualora per correttezza non ve lo avessero ancora reso noto”.